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RON GALELLA – PAPARAZZO SUPERSTAR

CONEGLIANO – PALAZZO SARCINELLI
7.10.2022 – 29.01.2023

C’è una mostra permeata di sguardo: Ron GALELLA. Paparazzo superstar, aperta a Palazzo Sarcinelli a Conegliano (TV) fino al 29 gennaio 2023.
Constatazione all’apparenza ovvia dato che si tratta di una carrellata di 180 – strepitose – fotografie dell’italoamericano “fotografo delle stelle”, e dato che un fotoreporter ha per missione quella di mostrare, di ritrarre la realtà.
Invece, in questa carrellata tra le immagini e nel tempo, risulta evidente che non si guarda quello che si vede.
Chi volesse intendere il concetto lacaniano di schisi tra l’occhio e lo sguardo può trovare in questa mostra più di uno spunto di lettura, oltre ogni riduzionismo da divulgazione accademica: piuttosto che una spiegazione, troverà una sorprendente piega delle cose,
Galella, nelle sue fotografie, ci mostra qualcosa che va oltre quello che si vede… [continua]

Il vantaggio di una psicanalisi

Mestre – Centro Culturale Candiani 19.05.2017

Conferenza di primavera. Salute e invenzione
Relatore Angelo Varese.

La forza e i profili del desiderio

Verona – Bar Liston 12 – Piazza Bra
11.05.2016

Incontro con la psicoanalisi. Relatore con il suo libro “Or volge l’anno”: Idalgo Carrara. Interverrà: Angelo Varese.

Come la parola può creare la psiche

V. Veneto – Aula magna ITIS 28.1.2008

Lezione aperta. La psicanalisi di fronte all’insicurezza di oggi. Relatore: Angelo Varese

La via della nevrosi. La parola come soluzione

Verona – Società letteraria 19.11.2009

Incontro di psicoanalisi. Relatore Idalgo Carrara. Intervengono Anna Buttazzoni e Angelo Varese. Dettagli dell’evento

Long evening di psicanalisi e musica

Mirano – Filanda Motta 5.6.2009

Presentazione del libro “Elogio della parola”. Conferenza dibattito “Il sintomo psichico. Le parole come soluzione”

La via della nevrosi. La parola come soluzione

Verona – Società letteraria 19.11.2009

Incontro di psicoanalisi. Relatore Idalgo Carrara. Intervengono Anna Buttazzoni e Angelo Varese. Dettagli dell’evento

Transfert

“Un titolo è anche un progetto e TRANSFERT foglio di psicanalisi non fa eccezione.
Le poche righe che seguono intendono esplicitarlo.

Volendo stilare una graduatoria d’importanza dei concetti proposti da Freud nel corso della sua elaborazione, transfert occuperebbe il primo posto. Se ci si spinge un po’ oltre il luogo comune che lo descrive in termini romantici come affaire sentimentale tra analizzante e analista, ci si accorge che esso viene impiegato già nell’Interpretazione dei sogni per indicare il lavoro di condensazione e spostamento cui sono sottoposte le immagini oniriche.
Questo doppio movimento si rende esplicito nel racconto del sogno: sul piano della parola si trova, traslato appunto, il lavoro onirico traccia del desiderio. Se si parte dal sogno, e Freud è partito da lì nonostante ogni scetticismo proprio perché costrettovi dall’estrema considerazione in cui teneva il dire di chi gli si rivolgeva, è pur sempre nella parola che se ne trova l’interpretazione” … continua

TRANSFERT

[Anno I Numero 0]
Foglio di Psicanalisi
diretto da Angelo Varese

Transfert, anteprima – Strumenti di Bordo – La Civiltà della Psicanalisi – Frontiere

Da dove viene la terapia

Transfert [IV 1-2]
Foglio di Psicanalisi
diretto da Angelo Varese

Il Transfert. Da dove viene la terapia – La Civiltà della Psicanalisi

Sogno e Realtà

Transfert [IV 3-4]
Foglio di Psicanalisi
diretto da Angelo Varese

Sogno e realtà – Frontiere. Il bambino ascoltato nel processo

Genitori e Figli

Transfert [V 1-2]
Foglio di Psicanalisi
diretto da Angelo Varese

Genitori e Figli – Infanzia e parola – “Nascere non basta…”

Sognare: interpretare

Transfert [V 3-4]
Foglio di Psicanalisi
diretto da Angelo Varese

Sognare: interpretare – La Parigi di Lacan – Psicanalisi e diritto

L'analista del bambino e' il suo giocattolo
Giocattolo e’ una sorgente di metafore cosi’ come lo e’ l’analisi per l’adulto. Nell’uno come nell’altro caso si tratta di punti di transfert. Al giocattolo il bimbo fa fare una parte secondo la formula del prendere qualcosa per qualcuno. Il piacere procurato dal giocattolo sta nel fatto che, di volta in volta, di gioco in gioco, e’ qualcosa di differente da quello che e’. Klein e Winnicott sono stati tra i primi ad accorgersi che, tramite il giocattolo, il bambino parla: anzi quello che fa di un oggetto un giocattolo e’ il fatto che il bambino gli parla. Parla con il giocattolo in una doppia accezione: nel senso che esso gli funge tanto da interlocutore – e’ il momento in cui gli parla – quanto da testimone – e’ il momento in cui il bambino affida ad esso la parola di un discorso che non sa ancora pronunciare. Chi e’ il bambino e chi e’ l’adulto?
Che cos'e' un sintomo?
E’ una terapia mancata.
Il simbolo custodisce

“Ogni integralismo procede da una epurazione del desiderio. Per questo aborrisce i simboli, è radicalmente iconoclasta. Il gesto emblematico della avanzata dei Talebani in Afghanistan fu la distruzione a cannonate delle bellissime statue dei Buddha in una famosa valle culla del Buddhismo.
Qualche sostanzialista commentò: meglio che distruggano statue piuttosto che uccidano persone. Sappiamo come è proseguita. E come, con ancor maggiore radicalismo, è proseguita a Palmira.
Attaccare i simboli è il primo passo per uccidere uomini e donne.
Il simbolo infatti protegge l’uomo perché custodisce il suo desiderio”.

Le donne e l’incontro

“Una cosa le donne sanno, di sicuro: fuori dalle parole l’incontro è impossibile: impossibile incontrare Sé e incontrare l’Altro. Per questo mal sopportano, anzi rifiutano, nella relazione con il partner, quella particolare forma di disamore che è il tacere, il sottrarsi al confronto nella parola e con la parola.
Consapevoli, quasi per destino, che ogni incontro mancato è mancato per due, o, se vogliamo, è mancato due volte. L’incontro con la parola è a doppio effetto: due o nessuno. Uno non sta da solo: due non è la somma di uno più uno. Questione di differenza, non di somma, l’incontro non è una faccenda di completamento né di completezza: è, piuttosto, il modo in cui si produce un supplemento. Un in più. Qualcosa d’inatteso: qualcosa che non c’era prima. C’è solo un modo per riconoscersi: sorprendersi”.

Ecologia della psicanalisi

L’analisi propone l’ecologia delle cose che non finiscono, che non stanno nella contabilità, che si producono ma non si consumano.
Uno sguardo attraverso cui le cose non si osservano, ma si presentano in modo inedito dinnanzi a noi ; la pulsione che infonde nuova vita alle nostre parole, alle nostre idee; il tempo che dà attualità al nostro fare rompendo gli indugi sul passato e i suoi ricordi, sul presente e i suoi dubbi, sul futuro e le sue paure; l’invenzione con cui troviamo altro in quello che ci appare come lo stesso; il passo che ci conduce, oltre l’immaginabile, nell’avvenire.

Stamps

Una raccolta di brevi enunciati, definizioni, considerazioni su termini e temi psicanalitici.

Un’occasione per porre e porsi qualche domanda; un invito alla curiosità, che è il fulcro della ricerca psicanalitica; un appello all’attenzione per il dettaglio che è il motivo della sua pratica.

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